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Qui è stato ucciso Dante Dallari

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Dante Dallari, anarchico piombinese di 22 anni appartenente al gruppo partigiano ‘Camicia rossa’, venne catturato mentre preparava un attentato a una caserma dell’esercito tedesco e fucilato il 27 giugno 1944.

«Il passaggio del fronte a Castagneto, come ricordano l’intitolazione di una strada a Donoratico e soprattutto l’epigrafe già esaminata posta sul Municipio, avvenne martedì 27 giugno 1944 e, contrariamente ai timori della vigilia, non accaddeto episodi di particolare asprezza, anche perché i tedeschi si erano preparati da tempo ad una ritirata preordinata: la sera di lunedì 26 giugno, dopo il tramonto, avevano fatto saltare VIlla Donoratico e il sordo boato, reso cupo dalle tenebre, era stato come il loro saluto di congedo, un auf Wiedersehen un po’ rumoroso.
Ma qualche pattuglia di tedeschi era rimasta qua e là.
Questo partigiano Dante Dallari (secondo l’anagrafe nato il 5 novembre 1922 a Piombino ed ivi residente) fu probabilmente tradito dal suo slancio giovanile e dall’inesperienza.
Solo l’1 giugno 1944 era entrato a far parte del Raggruppamento “Monte Amiata – Banda Camicia Rossa”, quindi aveva scarsa esperienza sia della già limitata guerriglia partigiana che esulava da qualsiasi canone tradizionale, sia del clima di esasperazione che di solito si accumula nelle ultime scaramucce.Un gruppetto di partigiani nelle calde ore pomeridiane, era entrato in paese dall’alto e, con altri, il Dallari era sceso lungo il bordo soffermandosi in Piazza del Plebiscito, a cavallo del muretto su cui è sistemata l’epigrafe che lo ricorda.
Lì fu sorpreso da una sparuta pattuglia di tedeschi, sbucati da Via dell’Aietta, che non gli dettero neppure il tempo di ripararsi dietro il muretto stesso. Non si conosce il seguito di questa schermaglia: se il Dallari morì sul colpo, chi era con lui, se mai ci fu reazione. Si sa soltanto che alcuni colpi, scavalcando lo stesso muretto, colpirono uno stabile opposto alla piazza.
Trent’anni dopo, nel celebrare il passaggio del fronte, ci si ricordò del caduto Dallari e in sua memoria fu posta questa epigrafe».

Il brano è tratto da Luciano Bezzini, Castagneto epigrafica. Storia di Castagneto, Donoratico, Bolgheri attraverso l’epigrafi, Bandecchi&Vivaldi, Pontedera 1991; l’orientamento anarchico di Dallari è invece riportato in Pietro Bianconi, La resistenza libertaria. L’insurrezione popolare a Piombino nel settembre ’43, Tracce, Piombino 1983.

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Il pannello segnalatore
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Foto di Giovanni Baldini, 2 ottobre 2006 (da resistenzatoscana.it)

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